venerdì 26 aprile 2013

La musicoterapia secondo Brian Eno

Avevo proposto qualcosa di simile più di una decina di anni fa ad alcuni reparti di ospedale e hospice. Il progetto prevedeva  delle camere di "decompressione" con diffusori per musica ed immagini (musicoterapia passiva) ed una parte adibita ad attività di musicoterapia attiva, ma come si sa nessuno è profeta,specialmente in questa patria. Complimenti a mr. Brian Eno per le sue intuizioni , ma ancor di più al Montefiore Hospital, che ha deciso di intraprendere questo percorso per i suoi pazienti (L.P.)
  
Prende corpo, e approda per la prima volta in una struttura sanitaria, il progetto 77 Million Paintings creato dallo storico produttore degli U2 e dei Talking Heads. Da ingegnere del suono, ha infatti realizzato un sistema che accosta musiche rilassanti e immagini combinate casualmente, con l'obiettivo di calmare e rasserenare i pazienti ricoverati.
A fare da apripista a questo sistema è una struttura all'avanguardia come il Montefiore Hospital a Hove nell'East Sussex. Qui nascerà la cosiddetta "stanza della calma", che secondo il progetto di Eno sarà destinata a pazienti, familiari, medici e operatori che vogliono prendersi una pausa dalle preoccupazioni e dalle patologie in compagnia di installazioni sonore e luminose. La stanza - che sarà aperta gratuitamente - si chiama "Quiet Room for Montefiore" ed è composta da una serie di otto schermi al plasma che rimandano colori e forme che si trasformano dolcemente. A selezionarli, e in un ordine random, un software che li mescola creativamente senza ripetere mai la stessa combinazione sullo sfondo di impulsi sonori poco invasivi.
L'iniziativa sta riscuotendo un enorme successo tra i pazienti che escono dalla stanza artistica rilassati e calmi. E che secondo alcuni esperti in futuro potrebbe avere applicazioni anche nella terapia del dolore e per la cura delle malattie del sonno.  Il musicista, che in Gran Bretagna definiscono "l'alchimista della note", ha spiegato che "la musica è capace di dare tranquillità. Basta dirsi:'stai calmo e ascolta'. Questa è la ragione del mio lavoro".

fonte http://www.farmacia.it/index.php/news/articolo/23/11304