domenica 19 ottobre 2008

"La voce, un potente mezzo di trasformazione, per la spiritualità del nuovo millennio"


ieri 18 ottobre 2008, ho tenuto un workshop nell'ambito del Forum Umanista Europeo, dal titolo
"La voce, un potente mezzo di trasformazione, per la spiritualità del nuovo millennio"
già questa mattina al mio arrivo avevo percepito una buona e sana energia, la nutrita e attenta partecipazione al workshop mi hanno confermato questa prima sensazione. Con le voci abbiamo cantato, costruito, vibrato, con le vocali abbiamo invocato e gioito.
Ma quello che ho percepito chiaramente oggi è che: "siamo in tanti e ce la possiamo fare"
tante menti, tante idee, una grande forma/pensiero focalizzata in un comune intento.
Grazie per questa opportunità.

mercoledì 1 ottobre 2008

Il canto degli antenati


Milano, 5 set. (Adnkronos Salute) - Melodie e parole unite nella mente dell'uomo primitivo. La musica farebbe parte della nostra storia fin dagli albori, anzi avrebbe costituito il primo rudimentale linguaggio. Mai abbandonata, è arrivata fino a noi entrando a far parte integrante dell'animo umano. Questa la tesi dello studioso inglese Steven Mithen, autore del libro 'Il canto degli antenati', illustrata al recente convegno organizzato dalla Fondazione Mariani a Montreal (Canada). Insomma, più che un prodotto della cultura, la musica sarebbe figlia di biologia ed evoluzione.

Secondo Mithen, è proprio l'emergere dell'Homo Sapiens a determinare la separazione di musica e linguaggio tra 200.000 e 70.000 anni fa. Prima c'era una forma di comunicazione intermedia, basata su variazioni di toni e di ritmo, una sorta di proto-linguaggio che gli antropologi non sono mai riusciti a scoprire. "E' indubbiamente una tesi affascinante, che suggerisce un legame ancora più stretto tra musica e linguaggio - commenta in una nota Luisa Lopez della Fondazione Mariani - e supporta quella parziale sovrapposizione di funzioni e circuiti neurali per processare i due stimoli, suggerita da molti studi scientifici".

Mithen ha anche assegnato un nome a questo proto-linguaggio, al 'canto degli antenati', definendolo Hmmm (Holistic Manipulative Multi Modal Musical Mimetic): una comunicazione rudimentale che in alcuni gruppi, come l'uomo di Nehanderthal, non avrebbe subito gli sviluppi necessari a diventare linguaggio, contribuendo a decretarne l'estinzione